mercoledì 6 giugno 2012

Perchè il terremoto in emilia era prevedibile?

Come saprete negli ultimi giorni un tremendo terremoto (o per meglio dire, diversi tremendi terremoti) ha devastato l'emilia romagna causando gravi danni. Come spesso succede in questi casi, gli sciacalli non tardano a farsi avanti e tra finti residenti che chiedono vitto alloggio nei campi di emergenza, non mancano i finti allarmi terremoto volti a far abbandonare le abitazioni al fine di svaligiarle. Ovviamente i terremoti non sono prevedibili, quindi ogni allarme è fasullo.

Eppure impariamo dal telegiornale (vedi video qui sotto) che la commissione grandi rischi aveva già sollevato la questione di migliorare le strutture antisismiche nella zona che in seguito sarebbe stata colpita dal terremoto.


Però la scienza ci insegna che i terremoti non sono prevedibili, allora come faceva già in gennaio la commissione grandi rischi a sospettare del terremoto? Che sia formata da veggenti e cartomanti? Non credo proprio...
A questo punto, non so a voi, ma a me viene naturale pensare all'argomento e cercare di capire come questi incongruenze che ci vengono propinate dai mass media possano stare assieme. Non deve essere accettabile per ognuno di noi che ci possano raccontare tutto e il contrario di tutto in base all'esigenza del momento.
Cercherò dunque di ragionare su questi argomenti e di darvi gli strumenti per analizzare a vostra volta la situazione.
Partiamo dalla capacità di previsione dei terremoti, tutti ci dicono che i terremoti naturali non si possono prevedere. Focus ha fatto un paio di articoli molto belli sulla possibilità di prevedere i terremoti (qui e qui). La scienza ancora non può prevederli, ma si sta lavorando per farlo. Del resto alcuni animali ci riescono (io stesso sono stato testimone delle mie cocorite che si agitavano prima di un terremeto che colpì la mia zona quando ero un bambino di 5 o 6 anni).
Posto quindi che i terremoti naturali non si possono prevedere, rimane da chiedersi come sia possibile che la commissione grandi rischi ci sia riuscita. Sicuramente non è composta da sciocchi creduloni che si sono fatti abbindolare, allo stesso modo non credo sia composta da luminari di sismologia che hanno scoperto come prevederli ma si tengono il segreto solo per loro perchè temono il nobel.
L'unica cosa logica che a me sembra rimanere in mano è che la suddetta commisione non abbia in realtà previsto un terremoto naturale ma fosse invece a conoscenza di qualcosa che gli permetteva di sospettare il presentarsi di terremoti nel breve periodo.
Se ad esempio io sapessi che una certa attività fatta da un qualche idividuo potrebbe avere come conseguenza la possibilità di generare terremoti, allora potrei avvertire la popolazione per tempo in modo da evitare i danni maggiori da questi terremoti.
A questo punto la domanda a cui rispondere è: l'uomo può causare dei terremoti?
L'istituto nazionale di geofisica e vulcanologia ci dice di sì (qui) tra gli esempi che ci porta ci sono la costruzione di dighe e lo sfruttamento di giacimenti sotterranei.
In questo sito ci danno tutte le informazioni sulle pratiche di ricerca gas (Fracking) che causano i terremoti. Wired invece è più dettagliato (purtroppo in inglese) e ci indica i 5 modi in cui gli umani possono causare i terremoti, che vi riassumo:
  1. Le dighe
  2. Iniettare liquido nel terreno
  3. Estrarre una grande quantità di carbone
  4. Estrarre gas e petrolio dal suolo
  5. Creare edifici giganteschi
Quindi se la commissione grandi rischi era a conoscenza in anticipo del rischio terremoti, a causa del fatto che i terremoti naturali non sono scientificamente prevedibili, il tipo di terremoto plausibile deve essere per forza di cose causato dall'uomo. Prendendo in considerazione allora le 5 cause più comuni che ho elencato sopra possiamo cercare se qualcuna di esse è presente nelle zone colpite dal terremoto.
Partendo dalla dighe possiamo guardare questa mappa e confrontarla con quella del terremoto per capire che non possono essere state le dighe la causa del terremoto (qui a fianco).
Poichè l'unica miniera di carbone rimasta è in sardegna (qui) possiamo escludere anche il punto 3. In Italia poi di edifici così grandi da causare terremoti proprio non ne esistono, quindi escludiamo anche il punto 5.
Abbiamo dunque escluso tutto i punti dispari, rimangono solo i due pari. Parto dal più facile ossia il 4. E' possibile che si stia estraendo gas e petrolio dal sottosuolo delle zone colpite? La risposta è certamente sì, chi ha visto il TG nei giorni scorsi avrà sicuramente visto i pozzi petroliferi di San Possidonio, e nel servizio che ho visto io ci ricordavano che sono lì da almeno 60 anni (su questo dato non ho certezza, mi devo fidare di quanto detto dal TG in questione), ma allora proprio per questo possono aver raggiunto il limite estrattivo di petrolio (ossia il momento da cui estrarre causa i terremoti).
Questa può essere una spiegazione alla capacità predittiva da parte della commissione grandi rischi.
Facciamo per quanto ci è possibile un quadro completo:
Il ministero dello sviluppo economico ci viene incontro nella nostra ricerca perchè ci indica con precisione le concessioni per la coltivazione di idrocarburi. Mi prendo qualche istante per spiegare cosa significa coltivazione in riferimento agli idrocarburi, è un modo molto subdolo di dire estrazione degli idrocarburi (la spiegazione l'ho trovata qui).
A questo punto ci basta elencarle un po tutte:
  1. ALFONSINE: non fa parte delle zone colpite (anche se è tra ferrare e ravenna)
  2. BARIGAZZO: è in pieno appennino
  3. DOSSO DEGLI ANGELI: è nelle valle di comacchio, quindi non direttamente collegabile alle zone del terremoto
  4. MANARA: vedi sopra (alla fine se uniamo alfonsine, dosso degli angeli e manara circondiamo comacchio)
  5. MEZZOCOLLE: in appennino
  6. MIRANDOLA: in pieno terremoto, spazia da mirandola, va a novi, sfora a moglia (mn) passa su medolla e cavezzo. TUTTE ZONE COLPITE PESANTEMENTE DAL TERREMOTO.
  7. MONTE CANTIERE: in appennino.
  8. POMPOSA: si aggiunge alla serie comacchio.
  9. PORTO CORSINI TERRA: un altro pezzo del set di comacchio.
  10. RAVENNA TERRA: un altro pezzo del set di comacchio.
  11. RECOVATO: in piena pianura, vicino alle zone colpite, ma non sulle zone colpite.
  12. SANTERNO: in appennino.
  13. SAN POTITO: in pianura ma non sulle zone colpite.
  14. SPILAMBERTO: tra la pianura e l'appennino, ma non sulle zone colpite.
  15. TRIGNANO: in appennino
  16. TRESIGALLO: più vicino a comacchio che alle zone colpite.
  17. VETTA: appennino
Dunque per i terremoti causati dall'estrazione possiamo prendere in considerazione solo la concessione mirandola.
Confrontiamo i vertici di estrazione di questa concessione con gli epicentri del sisma in emilia:
vertice concessioneepicentromagnitudo
44.9167, 10.885544.914, 10.9933.3
44.9167, 11.068944.912, 11.0603.0
44.9, 11.068944.904, 11.0493.7
44.9, 11.085544.907, 11.0393.1
44.85, 11.085544.855, 10.9773.3
44.85, 10.868944.855, 10.9773.3
44.9, 10.868944.880, 10.8674.0
44.9, 10.885544.915, 10.8843.0
44.9167, 10.885544.895, 10.8953.2
Questo dimostra che in prossimità di ogni vertice c'è stato un terremoto percepibile, sicuramente non sono quelli più potenti (anche se ce ne è uno di quarto grado), ma quelli grossi sono poi nell'intorno di un'area che è stata coltivata a idrocarburi.
Questo mi pare sufficiente a farvi rispondere alla domanda del titolo. Non sapete rispondere ancora? Rileggete bene e capirete perchè la commissione grandi rischi aveva previsto il terremoto.

Nota finale, per il punto due (iniezione di liquido nel terreno), si potrebbero guardare le concessioni di ricerca poichè tra le possibili modalità di ricerca c'è quella di iniettare liquido nel terreno. Non mi è possibile però essere certo che quel metodo sia stato utilizzato. Se avete il forte sospetto che la risposta sia sì, vi consiglio di guardarvi le concessioni di ricerca nella provincia di Ferrara e troverete le zone del primo sisma (quello del 20 per intenderci).